ipse dixit
progetto in 3 atti
IPSE DIXIT è il primo progetto realizzato da CONDOTTO48. Il progetto, sviluppato da marzo a luglio 2022 in tre
capitoli, mira nella sua interezza a mettere in discussione gli strumenti attraverso i quali siamo soliti valutare la veridicità delle informazioni con le quali entriamo in contatto. Ciascuno dei tre capitoli si è concretizzato in maniera autonoma e diversa, per poter affrontare al meglio la complessità dell’argomento. In ordine, il progetto si è articolato in una performance, una pubblicazione e una mostra.
capitoli, mira nella sua interezza a mettere in discussione gli strumenti attraverso i quali siamo soliti valutare la veridicità delle informazioni con le quali entriamo in contatto. Ciascuno dei tre capitoli si è concretizzato in maniera autonoma e diversa, per poter affrontare al meglio la complessità dell’argomento. In ordine, il progetto si è articolato in una performance, una pubblicazione e una mostra.
La verità è nel fondo di un pozzo: lei guarda in un pozzo e vede il sole o la luna;
ma se si butta giù non c’è più né sole né luna, c’è la verità.
Leonardo Sciascia
ma se si butta giù non c’è più né sole né luna, c’è la verità.
Leonardo Sciascia
Nel tentativo di definire un concetto tanto abituale quanto complesso come la verità, sono stati scritti innumerevoli trattati, saggi e articoli. Ciò nonostante, nell’esperienza quotidiana ci appoggiamo spesso ad un concetto molto più concreto e utile di verità, radicato nelle esigenze di collocare una certa informazione nella categoria del vero o del falso, per poter decidere quali azioni compiere nella vita di tutti i giorni. Questo processo, tuttavia, presuppone una serie di elementi che si danno per scontanti ma che è sempre giusto tenere in considerazione:
• qualcuno parla di un certo argomento;
• questo argomento tocca chi ascolta in maniera più o meno diretta;
• chi ascolta può avere o non avere una serie di preconcetti su quell’argomento.
Quanto gli interessi di chi comunica possono farlo distaccare dalla verità “oggettiva”? Quanto è importante definire il vero e il falso su argomenti che non sentiamo strettamente legati alla nostra vita? In che misura un pregiudizio può influenzare la percezione della verità?
Il principio d’autorità, che ha caratterizzato per la stragrande maggioranza della storia umana l’insegnamento di cosa sia la realtà, poggia le sue basi su una fede accordata in maniera più o meno incondizionata ad una fonte di riferimento depositaria di una conoscenza ritenuta certa e quindi degna di fiducia. Eppure, è giusto tenere a mente che di fronte ad una scelta binaria (vero/falso) sia sempre legittimo sollevare delle domande che aiutino ad avere un quadro più preciso e che permettano di contestualizzare ciascuna scelta come scelta cosciente delle sue implicazioni. Perché se è vero che la definizione ontologica del concetto di verità può sembrare un mero esercizio accademico, è altrettanto vero che questo concetto pervade le nostre vite ed è importante approcciarvisi nella maniera più consapevole possibile.
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IPSE DIXIT is the first project realized by CONDOTTO48 and realized in three parts. The whole project intends to question the tools through which we usually evaluate the thruthfulness of the information we get in touch with. Each of the three parts has been thought in an autonomous and unique way, in order to better address the complexity of the topic. In particular, the project consisted in a performance, a publication and an exhibition.
• qualcuno parla di un certo argomento;
• questo argomento tocca chi ascolta in maniera più o meno diretta;
• chi ascolta può avere o non avere una serie di preconcetti su quell’argomento.
Quanto gli interessi di chi comunica possono farlo distaccare dalla verità “oggettiva”? Quanto è importante definire il vero e il falso su argomenti che non sentiamo strettamente legati alla nostra vita? In che misura un pregiudizio può influenzare la percezione della verità?
Il principio d’autorità, che ha caratterizzato per la stragrande maggioranza della storia umana l’insegnamento di cosa sia la realtà, poggia le sue basi su una fede accordata in maniera più o meno incondizionata ad una fonte di riferimento depositaria di una conoscenza ritenuta certa e quindi degna di fiducia. Eppure, è giusto tenere a mente che di fronte ad una scelta binaria (vero/falso) sia sempre legittimo sollevare delle domande che aiutino ad avere un quadro più preciso e che permettano di contestualizzare ciascuna scelta come scelta cosciente delle sue implicazioni. Perché se è vero che la definizione ontologica del concetto di verità può sembrare un mero esercizio accademico, è altrettanto vero che questo concetto pervade le nostre vite ed è importante approcciarvisi nella maniera più consapevole possibile.
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IPSE DIXIT is the first project realized by CONDOTTO48 and realized in three parts. The whole project intends to question the tools through which we usually evaluate the thruthfulness of the information we get in touch with. Each of the three parts has been thought in an autonomous and unique way, in order to better address the complexity of the topic. In particular, the project consisted in a performance, a publication and an exhibition.
The truth is at the bottom of a well:
you look into a well and sees the sun or moon;
But if you throw yourself down there is no more sun or moon, there is the truth.
Leonardo Sciascia
you look into a well and sees the sun or moon;
But if you throw yourself down there is no more sun or moon, there is the truth.
Leonardo Sciascia
Countless treatises, essays and articles have been written attempting to define a concept as habitual as complex as truth. Nevertheless, in daily experience we often rely on a much more concrete and useful concept of truth, rooted in the need to place a certain information in the category of true or false, in order to decide what actions to perform in everyday life. This process, however, presupposes a series of elements that are taken for granted but that it is always right to take into account:
• someone is talking about a certain topic;
• each listener relates to this topic in a deeper or casual way;
• listeners may or may not have a set of preconceptions about that topic.
How much can the interests of those who communicate make them detach from the “objective” truth? How important is it to define the true and the false on topics that we do not feel closely related to our lives? To what extent can prejudice influence the perception of truth?
The principle of authority, which has characterized for the vast majority of human history the teaching of what reality is, rests its foundations on a faith accorded (more or less unconditionally) to a source of reference depositary of a knowledge considered certain and therefore worthy of trust. Yet, it is right to keep in mind that in the face of a binary choice (true / false) it is always legitimate to raise questions that help to have a more precise picture and that allow to contextualize each choice as a choice conscious of its implications. Since, if it is true that the ontological definition of the concept of truth may seem a mere academic exercise, it is equally true that this concept pervades our lives and it is important to approach it in the most conscious way possible.
• someone is talking about a certain topic;
• each listener relates to this topic in a deeper or casual way;
• listeners may or may not have a set of preconceptions about that topic.
How much can the interests of those who communicate make them detach from the “objective” truth? How important is it to define the true and the false on topics that we do not feel closely related to our lives? To what extent can prejudice influence the perception of truth?
The principle of authority, which has characterized for the vast majority of human history the teaching of what reality is, rests its foundations on a faith accorded (more or less unconditionally) to a source of reference depositary of a knowledge considered certain and therefore worthy of trust. Yet, it is right to keep in mind that in the face of a binary choice (true / false) it is always legitimate to raise questions that help to have a more precise picture and that allow to contextualize each choice as a choice conscious of its implications. Since, if it is true that the ontological definition of the concept of truth may seem a mere academic exercise, it is equally true that this concept pervades our lives and it is important to approach it in the most conscious way possible.
IPSE DIXIT #1 - BEFORE THE DUST TOUCHES YOUR SKIN
12.03.2022
Per IPSE DIXIT #1 – BEFORE THE DUST TOUCHES YOIR SKIN, CONDOTTO48 ha scelto di dialogare con l’artista Martina Rota (1995, Bergamo), indagando i presupposti alla verità dal punto di vista corporale.
CS - IPSE DIXIT #1
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For IPSE DIXIT #1 - BEFORE THE DUST TOUCHES YOUR SKIN, CONDOTTO48 has chosen to dialogue with the artist Martina Rota (1995, Bergamo), investigating the basic of truth from the corporal point of view.
CS - IPSE DIXIT #1
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For IPSE DIXIT #1 - BEFORE THE DUST TOUCHES YOUR SKIN, CONDOTTO48 has chosen to dialogue with the artist Martina Rota (1995, Bergamo), investigating the basic of truth from the corporal point of view.
Photo by Valerio Pitorri e Samuel Desideri
IPSE DIXIT #2 - THE SOLICITUDE OF A CONSTANT DIALOGUE
Per IPSE DIXIT #2 – THE SOLICITUDE OF A CONSTANT DIALOGUE, CONDOTTO48 ha scelto di approfondire, a partire da una base di domande comuni, gli strumenti utilizzati nella ricerca della verità in alcune discipline accademiche, producendo una pubblicazione che raccoglie conversazioni e interviste con Vito Ruggero, PhD in Microbiologia Medica Sperimentale; Giulia Raboni, Docente di Filologia italiana presso l’Università degli Studi di Parma; Camilla Desideri, Editor per l’America Latina presso l’Internazionale; Fabio Addis, Professore ordinario di Istituzioni di Diritto Privato presso l’Università La Sapienza di Roma; Luigi De Gennaro, Professore ordinario di Psicofisiologia del sonno presso l’Università La Sapienza di Roma; Don Alessandro Mancini, Vicerettore del Pontificio collegio leoniano di Anagni.
CS -IPSE DIXIT #2
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For IPSE DIXIT #2, CONDOTTO48 has chosen to deepen the tools used in the search for truth in some academic disciplines, starting from a base of common questions. We thank for joining our invitation and answering our questions: Vito Ruggero, PhD in Experimental Medical Microbiology; Giulia Raboni, Professor of Italian Philology at the University of Parma; Camilla Desideri, Editor for Latin America at L’Internazionale; Fabio Addis, Professor of Civil Law at La Sapienza University of Rome; Luigi De Gennaro, Professor of Psychophysiology of sleep at La Sapienza University of Rome; Don Alessandro Mancini, Vice-Rector of the Pontifical Leonian College of Anagni.
CS -IPSE DIXIT #2
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For IPSE DIXIT #2, CONDOTTO48 has chosen to deepen the tools used in the search for truth in some academic disciplines, starting from a base of common questions. We thank for joining our invitation and answering our questions: Vito Ruggero, PhD in Experimental Medical Microbiology; Giulia Raboni, Professor of Italian Philology at the University of Parma; Camilla Desideri, Editor for Latin America at L’Internazionale; Fabio Addis, Professor of Civil Law at La Sapienza University of Rome; Luigi De Gennaro, Professor of Psychophysiology of sleep at La Sapienza University of Rome; Don Alessandro Mancini, Vice-Rector of the Pontifical Leonian College of Anagni.
Photo by Francesca Pascarelli
IPSE DIXIT #3 - THE NARCISSISTIC COEXISTENCE OF ATTENTION
25.06.2022
A conclusione del progetto, CONDOTTo48 ha presentato IPSE DIXIT #3 – THE NARCISSISTIC COEXISTENCE OF ATTENTION, CONDOTTO48, in collaborazione con Mucho Mas!, mostra personale dell'artista Luca Baioni (1984, Milano) il quale espone IL PIANETA TERRA DOPO LA SODOMIA, installazione audio in sette capitoli e il video ALFPC. Mucho Mas! è un artist-run space fondato nel 2018 a Torino da Silvia Mangosio e Luca Vianello che ci concentra su artisti emergenti italiani e internazionali la cui ricerca si concentra sul ruolo dell’immagine contemporanea.
CS - IPSE DIXIT #3
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For IPSE DIXIT #3 - THE NARCISSISTIC COEXISTENCE OF ATTENTION, CONDOTTO48, in collaboration with Mucho Mas!, presents Luca Baioni (1984, Milan) who exhibits IL PIANETA TERRA DOPO LA SODOMIA, audio installation in seven chapters and the video ALFPC. Mucho Mas! is an artist-run space founded in 2018 in Turin by Silvia Mangosio and Luca Vianello that focu-ses on emerging Italian and international artists whose research focuses on the role of the contemporary image
CS - IPSE DIXIT #3
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For IPSE DIXIT #3 - THE NARCISSISTIC COEXISTENCE OF ATTENTION, CONDOTTO48, in collaboration with Mucho Mas!, presents Luca Baioni (1984, Milan) who exhibits IL PIANETA TERRA DOPO LA SODOMIA, audio installation in seven chapters and the video ALFPC. Mucho Mas! is an artist-run space founded in 2018 in Turin by Silvia Mangosio and Luca Vianello that focu-ses on emerging Italian and international artists whose research focuses on the role of the contemporary image
Photo by Francesca Pascarelli