OOR - OUT OF RESIDENCY
25.05.2023 - 30.06.2023
Da un lato le Accademie di Belle Arti, dall’altro spazi artistici indipendenti, da riunire e incontrare su una linea condivisa di ricerca e sperimentazione che va dal centro alle zone limitrofe. Dal 22 maggio al 29 giugno 2023, appuntamento a Roma con OOR – Out of Residency, il progetto espositivo curato da Porter Ducrist, realizzato da Associazione In Situ, in collaborazione con La Zibaldina, che mette in dialogo i fellows delle istituzioni culturali straniere con gli artist run space che puntellano la periferia capitolina, con l’obiettivo di connettere, contaminare e far incontrare i protagonisti della scena artistica romana.
Per OOR - Out Of Residency CONDOTTO48 ha avuto il piacere di ospitare Anna Solal, borsista presso Villa Medici.
Anna Solal nasce nel 1988 a Dreux. Vive e lavora a Parigi ed è rappresentata dalla New Galerie (Parigi). Appartiene a una nuova generazione di artisti che si distinguono per la predilezione alla pratica home made, prendendo in prestito e unendo tecniche legate all’arte e all’artigianato. Le sue installazioni sono realizzate a partire da oggetti di scarto che raccoglie durante le sue passeggiate. Questi oggetti vengono poi ricomposti in motivi aerei, come uccelli o aquiloni. Brutalmente figurativa, questa iconografia pop, tesa e mutevole, evidenzia l’isolamento dell’individuo e una forma di astrazione nella quale egli naviga. Anna Solal ha esposto al Palais de Tokyo di Parigi, al CAC Passerelle di Brest, al museo Les Abattoirs di Tolosa e all’Interstate Projects di New York.
Per OOR - Out Of Residency CONDOTTO48 ha avuto il piacere di ospitare Anna Solal, borsista presso Villa Medici.
Anna Solal nasce nel 1988 a Dreux. Vive e lavora a Parigi ed è rappresentata dalla New Galerie (Parigi). Appartiene a una nuova generazione di artisti che si distinguono per la predilezione alla pratica home made, prendendo in prestito e unendo tecniche legate all’arte e all’artigianato. Le sue installazioni sono realizzate a partire da oggetti di scarto che raccoglie durante le sue passeggiate. Questi oggetti vengono poi ricomposti in motivi aerei, come uccelli o aquiloni. Brutalmente figurativa, questa iconografia pop, tesa e mutevole, evidenzia l’isolamento dell’individuo e una forma di astrazione nella quale egli naviga. Anna Solal ha esposto al Palais de Tokyo di Parigi, al CAC Passerelle di Brest, al museo Les Abattoirs di Tolosa e all’Interstate Projects di New York.
Photo credit: Marco De Rosa