Roberta Folliero nasce a Roma nel 1993. Si trasferisce in Svizzera nel 2022 e attualmente lavora tra Italia e Svizzera. Nel 2012 intraprende la sua formazione artistica iscrivendosi al triennio di Pittura presso la RUFA (Rome University of Fine Art). Nel 2016 fonda, insieme ad altri cinque artistə Spazio In Situ, un artist-run space collocato nella periferia di Roma. Nel 2018 consegue il diploma di secondo livello in Grafica d’Arte, presso la RUFA. La ricerca di Folliero propone la sua visione della società̀ contemporanea colma di melanconia. Lavorando tramite oggetti quotidiani, l’artistə rivela un’intimità universale. La sua ricerca si incentra su una concezione di ricordo, relazionandosi con immagini e sensazioni comuni. I suoi lavori rappresentano quello che viviamo o che potremmo aver vissuto, trattenendo ciò che ci circonda del presente frenetico e trasfigurandolo in un ricordo statico. Con la sua pratica artistica, Folliero propone allo spettatorə immagini déjà-vu, con le quali potersi relazionare, tramite il proprio vissuto. Le cose rappresentate sono semplici e comuni, parte di una società presente o passata, ma familiare. Negando la fatalità delle sue opere, l’artistə riproduce gesti e azioni ad infinitum, con l’intento di preservarne l’esistenza. Folliero ci invita con leggerezza a soffermarci su quello che viviamo, ponendo l’attenzione sulle piccole cose che ci circondano, attraverso oggetti di tutti i giorni.
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C: Salve umani, sono un chatbot AI alimentato da GPT. Chiedimi qualsiasi cosa!
R: Ciao, come stai?
C: Ciao! Come assistente AI, non ho emozioni o stati fisici, ma sono qui per aiutarti. Come posso assisterti oggi?
R: Pensi che in base al dispositivo con il quale una persona si diverte, cambi il tipo di divertimento? Mi spiego meglio. Pensi che una ragazza o un ragazzo che giochi con dei coetanei si divertano allo stesso modo di una ragazza o un ragazzo che giochino soli? O pensi si tratti di due tipi di diverti mento diversi?
C: Come assistente AI, posso dirti che il tipo di divertimento può variare in base al dispositivo o al contesto in cui una persona si diverte. Molti fattori possono influenzare l’esperienza di divertimento, come l’interazione sociale, la competizione, l’autonomia e le preferenze personali. Giochi con coetanei possono offrire un’esperienza sociale più diretta e interattiva, consentendo di creare connessioni e competere con gli altri. Questo tipo di divertimento può essere arricchente e coinvolgente, poiché si può condividere l’entusiasmo e l’energia con gli altri giocatori. D’altra parte, giocare da soli può offrire un’esperienza più intima e personale. Può consentire di con centrarsi sul proprio ritmo, esplorare mondi virtuali o risolvere sfide in modo indipendente. Questo tipo di divertimento può essere rilassante e gratificante, poiché si può godere di un senso di auto nomia e scoperta personale. In definitiva, non esiste una risposta definitiva su quale tipo di divertimento sia migliore o superiore. Dipende dalle preferenze individuali e dalle circostanze specifiche. L’importante è che ognuno pos sa trovare il proprio modo di divertirsi e godere dell’esperienza ludica.
R: Hai assolutamente ragione, forse ho formulato male la domanda. Non è mia intenzione stabilire un modo migliore di divertirsi rispetto ad un altro. Quello che mi chiedo è: un diverso tipo di divertimento, e quindi diversi stimoli, possono portare ad un diverso modo di strutturare il proprio pensiero?
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Roberta Folliero was born in Rome in 1993. She moved to Switzerland in 2022 and currently works between Italy and Switzerland. In 2012 she began her artistic training by enrolling in the three-year Painting course at RUFA (Rome University of Fine Art). In 2016, together with five other artists, she founded Spazio In Situ, an artist-run space located in the outskirts of Rome. In 2018 she obtained a second level diploma in Graphic Art at RUFA. Folliero's research proposes her vision of contemporary society full of melancholy. Working with everyday objects, the artist reveals a universal intimacy. Her research focuses on a concept of memory, relating to common images and sensations. Her works represent what we live or what we could have lived, retaining what surrounds us of the frenetic present and transfiguring it into a static memory. With his artistic practice, Folliero offers the viewer déjà-vu images, with which they can relate, through their own experiences. The things represented are simple and common, part of a present or past, but familiar society. Denying the fatality of his works, the artist reproduces gestures and actions ad infinitum, with the intent of preserving their existence. Folliero lightly invites us to dwell on what we experience, placing attention on the small things that surround us, through everyday objects.
CS BY CHATGPT
C: Hello humans, I am an AI chatbot powered by GPT. Ask me anything!
R: Hi, how are you?
C: Hi! As an AI assistant, I have no emotions or physical states, but I am here to help you. How can I assist you today?
R: Do you think that depending on the device a person has fun with, the type of fun changes? Let me explain. Do you think that a girl or a boy who plays with peers has the same amount of fun as a girl or a boy who plays alone? Or do you think they are two different types of fun?
C: As an AI assistant, I can tell you that the type of fun can vary depending on the device or context in which a person is having fun. Many factors can influence the experience of fun, such as social interaction, competition, autonomy and personal preferences. Games with peers can offer a more direct and interactive social experience, allowing you to create connections and compete with others. This type of fun can be enriching and engaging, as you can share the excitement and energy with other players. On the other hand, playing alone can offer a more intimate and personal experience. It can allow you to focus on your own pace, explore virtual worlds or solve challenges independently. This type of fun can be relaxing and rewarding, as you can enjoy a sense of autonomy and personal discovery. Ultimately, there is no definitive answer as to which type of fun is better or superior. It depends on individual preferences and specific circumstances. The important thing is that everyone can find their own way to have fun and enjoy the gaming experience.
A: You are absolutely right, maybe I phrased the question badly. It is not my intention to establish one way of having fun better than another. What I am wondering is: can a different type of fun, and therefore different stimuli, lead to a different way of structuring one's thinking?
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Photo credit: Francesca Pascarelli
