dopo il fuoco, sotto la cenere
18.03.2023 - 15.03.2023
Lorenzo Fasi (1991, Castiglion Fiorentino, Arezzo) si diploma in pittura nel 2016 presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove attualmente vive e lavora. Nel 2020 fonda, insieme ad altri cinque artisti, Casablanca, un artist-run space a Venezia. Tra il 2021 ed il 2022 partecipa a due edizioni della mostra itinerante Venice Time Case a cura di Luca Massimo Barbero, a Milano e Parigi. La sua ricerca si focalizza sull’analisi della realtà attraverso la pittura, concepita come strumento per approcciare e approfondire tutto ciò che ci circonda. In particolare, la sua ultima produzione è incentrata sullo studio di figure mitologiche e demoniache scomposte e successivamente rielaborate formalmente.
Melania Toma (1996) vive e lavora a Londra. Dopo essersi diplomata in Storia dell’Arte e Curatela presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, consegue la specializzazione in Belle Arti al Chelsea College of Arts, presso l’University of Arts di Londra. Ha esposto le sue opere presso Saatchi Gallery, Royal Academy of Arts e Whitechapel Gallery. È stata invitata alla 17° Triennal of Tapestry a Lodz (PL), ed è stata nominata finalista dell’Ingram Collection Prize. Attualmente è in residenza presso Casa Wabi, Puerto Escondido, MX. La sua ricerca analizza il rapporto soggettività-intersoggettività, in relazione a categorie trasversali quali il genere, le gerarchie di potere e il degrado ecologico. La sua ultima produzione si concentra sull’ibridazione del concetto di femminilità, sulle strutture domestiche e sulla potenza trasformativa dell’individuo. Le sue sculture, concepite come ibridi, indagano gli scismi della biomedicina all’interno di esseri post-umani profondamente legati al contesto socio-ambientale e al regno invisibile degli spiriti.
Per la loro prima mostra a Roma, Fasi e Toma presentano dopo il fuoco, sotto la cenere, un progetto espositivo bi-personale nato a partire dai punti di tangenza delle poetiche degli artisti che utilizzano la project room di CONDOTTO48 per stimolare una percezione basata su parametri altri rispetto alla ragione.
prima del fuoco, prima dell’azione sacrale, c’è una certa frenesia nell’aria. si respira un senso di febbrile attesa per l’agognata catarsi, per quel contatto ultraterreno che puntuale ci ricordi che siamo solo un piccolo tassello di un mosaico più grande. un concentrato di emozioni che a fatica sono contenute sottopelle. durante il fuoco, la gioia, l’ebbrezza, l’eccitazione ed il rapimento. l’azione è al suo culmine, il ritmo delle percussioni si fa più intenso, aumenta il movimento, la terra sembra tremare. gli occhi e le braccia rivolte al cielo in attesa dall’ambito contatto. dopo il fuoco, sotto la cenere rimane un tizzone ancora vivo, in attesa di un po’ d’aria per potersi riprendere e continuare a bruciare. dopo il fuoco, sotto la cenere rimane anche qualcos’altro, il ricordo, forse, e l’energia, la vita stessa.
CS - dopo il fuoco sotto la cenere
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Lorenzo Fasi (1991, Castiglion Fiorentino, Arezzo) graduated in painting in 2016 at the Academy of Fine Arts in Venice, where he currently lives and works. In 2020 he founded, with five other artists, Casablanca, an artist-run space in Venice. Between 2021 and 2022 he participated in two editions of the traveling exhibition Venice Time Case curated by Luca Massimo Barbero, in Milan and Paris. His research focuses on the analysis of reality through painting, conceived as a tool to approach and deepen everything that surrounds us. In particular, his latest production is focused on the study of mythological and demonic figures decomposed and subsequently formally re-elaborated.
Melania Toma (1996) lives and works in London. After graduating in Art History and Curating it at the Ca' Foscari University of Venice, she achieved the specialization in Fine Arts at the Chelsea College of Arts, at the University of Arts in London. She has exhibited at Saatchi Gallery, Royal Academy of Arts and Whitechapel Gallery. She was invited to the 17th Triennial of Tapestry in Lodz (PL), and was named a finalist for the Ingram Collection Prize. She is currently in residence at Casa Wabi, Puerto Escondido, MX. . Her research analyzes the subjectivity-intersubjectivity relationship, related to transversal categories such as gender, hierarchies of power and ecological degradation. Her latest production focuses on the hybridization of the concept of femininity, domestic structures and the transformative power of the individual. Her sculptures, conceived as hybrids, investigate the schisms of biomedicine within post-human beings deeply linked to the socio-environmental context and the invisible realm of spirits.
For their first exhibition in Rome, Fasi and Toma present dopo il fuoco, sotto la cenere, a bi-personal exhibition project born from the tangency points of the poetics of the artists who use the project room of CONDOTTO48 to stimulate a perception based on parameters other than reason.
Before the fire, before the sacral action, there is a certain frenzy in the air. There is a sense of feverish expectation for the coveted catharsis, for that otherworldly contact that punctually reminds us that we are only a small piece of a larger mosaic. A concentrate of emotions that are hardly contained under the skin. During fire, joy, intoxication, excitement and rapture. The action is at its peak, the rhythm of the percussion becomes more intense, the movement increases, the earth seems to tremble. eyes and arms turned to the sky waiting for the coveted contact. After the fire, under the ashes remains an ember still alive, waiting for some air to be able to recover and continue burning. After the fire, under the ashes there is also something else, the memory, perhaps, and the energy, life itself.
Melania Toma (1996) vive e lavora a Londra. Dopo essersi diplomata in Storia dell’Arte e Curatela presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, consegue la specializzazione in Belle Arti al Chelsea College of Arts, presso l’University of Arts di Londra. Ha esposto le sue opere presso Saatchi Gallery, Royal Academy of Arts e Whitechapel Gallery. È stata invitata alla 17° Triennal of Tapestry a Lodz (PL), ed è stata nominata finalista dell’Ingram Collection Prize. Attualmente è in residenza presso Casa Wabi, Puerto Escondido, MX. La sua ricerca analizza il rapporto soggettività-intersoggettività, in relazione a categorie trasversali quali il genere, le gerarchie di potere e il degrado ecologico. La sua ultima produzione si concentra sull’ibridazione del concetto di femminilità, sulle strutture domestiche e sulla potenza trasformativa dell’individuo. Le sue sculture, concepite come ibridi, indagano gli scismi della biomedicina all’interno di esseri post-umani profondamente legati al contesto socio-ambientale e al regno invisibile degli spiriti.
Per la loro prima mostra a Roma, Fasi e Toma presentano dopo il fuoco, sotto la cenere, un progetto espositivo bi-personale nato a partire dai punti di tangenza delle poetiche degli artisti che utilizzano la project room di CONDOTTO48 per stimolare una percezione basata su parametri altri rispetto alla ragione.
prima del fuoco, prima dell’azione sacrale, c’è una certa frenesia nell’aria. si respira un senso di febbrile attesa per l’agognata catarsi, per quel contatto ultraterreno che puntuale ci ricordi che siamo solo un piccolo tassello di un mosaico più grande. un concentrato di emozioni che a fatica sono contenute sottopelle. durante il fuoco, la gioia, l’ebbrezza, l’eccitazione ed il rapimento. l’azione è al suo culmine, il ritmo delle percussioni si fa più intenso, aumenta il movimento, la terra sembra tremare. gli occhi e le braccia rivolte al cielo in attesa dall’ambito contatto. dopo il fuoco, sotto la cenere rimane un tizzone ancora vivo, in attesa di un po’ d’aria per potersi riprendere e continuare a bruciare. dopo il fuoco, sotto la cenere rimane anche qualcos’altro, il ricordo, forse, e l’energia, la vita stessa.
CS - dopo il fuoco sotto la cenere
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Lorenzo Fasi (1991, Castiglion Fiorentino, Arezzo) graduated in painting in 2016 at the Academy of Fine Arts in Venice, where he currently lives and works. In 2020 he founded, with five other artists, Casablanca, an artist-run space in Venice. Between 2021 and 2022 he participated in two editions of the traveling exhibition Venice Time Case curated by Luca Massimo Barbero, in Milan and Paris. His research focuses on the analysis of reality through painting, conceived as a tool to approach and deepen everything that surrounds us. In particular, his latest production is focused on the study of mythological and demonic figures decomposed and subsequently formally re-elaborated.
Melania Toma (1996) lives and works in London. After graduating in Art History and Curating it at the Ca' Foscari University of Venice, she achieved the specialization in Fine Arts at the Chelsea College of Arts, at the University of Arts in London. She has exhibited at Saatchi Gallery, Royal Academy of Arts and Whitechapel Gallery. She was invited to the 17th Triennial of Tapestry in Lodz (PL), and was named a finalist for the Ingram Collection Prize. She is currently in residence at Casa Wabi, Puerto Escondido, MX. . Her research analyzes the subjectivity-intersubjectivity relationship, related to transversal categories such as gender, hierarchies of power and ecological degradation. Her latest production focuses on the hybridization of the concept of femininity, domestic structures and the transformative power of the individual. Her sculptures, conceived as hybrids, investigate the schisms of biomedicine within post-human beings deeply linked to the socio-environmental context and the invisible realm of spirits.
For their first exhibition in Rome, Fasi and Toma present dopo il fuoco, sotto la cenere, a bi-personal exhibition project born from the tangency points of the poetics of the artists who use the project room of CONDOTTO48 to stimulate a perception based on parameters other than reason.
Before the fire, before the sacral action, there is a certain frenzy in the air. There is a sense of feverish expectation for the coveted catharsis, for that otherworldly contact that punctually reminds us that we are only a small piece of a larger mosaic. A concentrate of emotions that are hardly contained under the skin. During fire, joy, intoxication, excitement and rapture. The action is at its peak, the rhythm of the percussion becomes more intense, the movement increases, the earth seems to tremble. eyes and arms turned to the sky waiting for the coveted contact. After the fire, under the ashes remains an ember still alive, waiting for some air to be able to recover and continue burning. After the fire, under the ashes there is also something else, the memory, perhaps, and the energy, life itself.
Photo credits: Francesca Pascarelli