ABITARE I LUOGHI 03. Tubature
UN PROGETTO DI SUSANNA MARIA PROIETTI
Il 28 settembre 2025 si è tenuto l’appuntamento Abitare i luoghi, dedicato all’analisi dello spazio naturale e urbano, inteso come luogo vissuto e narrativo, e alla relazione che si instaura con esso. Il tema trae ispirazione da testi quali Luoghi che abiteremo, sulla rigenerazione urbana, e Abitare i luoghi di Crisafulli, che esplora l’ascolto e la relazione con lo spazio attraverso la pratica teatrale.
L’ambiente stesso guida il dialogo, influenzando le tematiche affrontate, che spaziano dall’ installazione artistica alla rigenerazione urbana, fino alle pratiche teatrali e sociali. I luoghi, intrisi di memoria ed emozioni, pongono interrogativi sulla relazione con il passato e la ri-narrazione degli spazi.
L’incontro si svilupperà attraverso una riflessione sull’idea di spazio, per poi approfondire le varie esperienze.
Ospiti: Giulia Fiocca e Lorenzo Romito X Collettivo Stalker, , Ado Brandimarte X Officine Brandimarte e Alessandra Marina Giugliano
Ado Brandimarte (Ascoli Piceno, 1995) collabora con la UAD di Cluj-Napoca, porta avanti la sua ricerca artistica ed il suo spazio Officine Brandimarte (AP). Fra le diverse opere pubbliche che ha realizzato si ricordano il Monumento alle vittime del terremoto di Accumoli (2017) ed il Monumento ai donatori di midollo osseo (AP, 2021). Tra le varie attività che ha svolto come artista ci sono: la residenza Drawing and Sculptural forms all'Imperial Academy of Russia (2018), la personale Tutto ciò che non appare, è al Navitas Coworking (MC, 2023) e la collettiva E la mia patria è dove l’erba trema (2023) alla GNAM di Roma a cura di Giuseppe Appella. Tra le mostre che ha curato ci sono Interminati Spazi presso Galeria Casa Matei (Romania, 2025) e Santa Queer Atto I: la Beatificazione alla Cappella Orsini a Roma (2023).
Alessandra Marina Giugliano, architetto, PhD in Disegno presso la Sapienza Università di Roma. Consegue la Laurea Magistrale in Architettura nel 2013 presso la Federico II di Napoli. Nel 2014 si abilita alla professione di Architetto, e si occupa del rilievo e della rappresentazione di fronti urbani nei centri storici. Dal 2017 è docente di disegno e architettura nella scuola secondaria di II grado.
Dal 2017 al 2020 frequenta il Dottorato in Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, conseguendo il
titolo di Dottore di Ricerca nel 2021. Si occupa di disegno e di rilievo architettonico con metodologie
integrate, con attenzione alla comunicazione dei risultati attraverso modelli tridimensionali virtuali. Ha
partecipato a convegni nazionali e internazionali con contributi e presentazioni.
Stalker è un soggetto collettivo nato nel 1995, che compie ricerca e azioni sul territorio con particolare attenzione alle realtà di margine, territori in abbandono e in trasformazione chiamati “Territori Attuali”. Stalker opera una ricerca fondata sulla pratica del camminare lungo i margini e attraverso i confini della spazialità contemporanea, rifiutandone le logiche escludenti, speculative e spettacolari. Una pratica che porta ad abitare i luoghi con chi li abita, in maniera incerta, nomade, per trasformarli nel teatro di una azione creativa collettiva, che partendo dall’esplorazione delle pratiche di sopravvivenza e delle forme di autorganizzazione le metta in tensione con memorie rimosse ed immaginari mitopoietici nel tentativo di “estendere il reale al possibile” rendendolo fertile ad una rinnovata azione condivisa, tesa ad un cambiamento desiderabile. A Roma, nel 1999 Stalker insieme alla comunità dei rifugiati curdi ha occupato l’edificio ex veterinario del Campo Boario (Ex Mattatoio) denominandolo “Ararat”, per sperimentare nuove forme di spazio pubblico fondate sull’accoglienza e l’ospitalità. Dal 2020 è presente a Spin Time Labs con MAd’O (Museo dell’Atto di Ospitalità) ed è parte del Forum Territoriale Parco delle Energie nel difendere ed immaginare l’ecosistema Lago Bullicante. Quest’anno ha co-curato la mostra Agency for Better Living al Padiglione austriaco alla Biennale di Architettura di Venezia. @venice.architecture.biennale
A CURA DI SUSANNA MARIA PROIETTI
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On September 28, 2025, the event "Inhabiting Places" was held, dedicated to the analysis of natural and urban space, understood as a lived and narrative place, and the relationship established with it. The theme draws inspiration from texts such as "Places We'll Inhabit," on urban regeneration, and "Inhabiting Places" by Crisafulli, which explores listening and the relationship with space through theatrical practice.
The environment itself guides the dialogue, influencing the themes addressed, which range from artistic installations to urban regeneration, to theatrical and social practices. Places, steeped in memory and emotion, raise questions about the relationship with the past and the re-narration of spaces.
The meeting will develop through a reflection on the idea of space, followed by a discussion of various experiences.
Guests: Giulia Fiocca and Lorenzo Romito for the Stalker Collective, Ado Brandimarte for the Brandimarte Workshops, and Alessandra Marina Giugliano
Ado Brandimarte (Ascoli Piceno, 1995) collaborates with the UAD in Cluj-Napoca, continuing his artistic research and his space, Officine Brandimarte (AP). Among his many public works are the Monument to the Victims of the Accumoli Earthquake (2017) and the Monument to Bone Marrow Donors (AP, 2021). Among his various artistic activities are: the Drawing and Sculptural Forms residency at the Imperial Academy of Russia (2018), the solo exhibition Tutto ciò che non appare, è at Navitas Coworking (MC, 2023), and the group exhibition E la mia patria è dove l’erba trema (And My Homeland Is Where the Grass Trembles) (2023) at the GNAM in Rome, curated by Giuseppe Appella. Among the exhibitions she has curated are Interminati Spazi at Galeria Casa Matei (Romania, 2025) and Santa Queer Act I: the Beatification at the Orsini Chapel in Rome (2023).
Alessandra Marina Giugliano, architect, PhD in Drawing from Sapienza University of Rome. She earned her Master's Degree in Architecture in 2013 from Federico II University in Naples. In 2014, she qualified as an architect, and focuses on the survey and representation of urban fronts in historic centers. Since 2017, she has taught drawing and architecture in secondary schools.
From 2017 to 2020, she completed a PhD in History, Drawing, and Restoration of Architecture, earning her
PhD in 2021. She specializes in drawing and architectural surveying using integrated
methodologies, with a focus on communicating the results through virtual three-dimensional models. He has
participated in national and international conferences with contributions and presentations.
Stalker is a collective founded in 1995 that conducts research and actions in the local area, focusing on marginalized realities—abandoned and transforming territories known as "Current Territories." Stalker conducts research based on the practice of walking along the margins and across the boundaries of contemporary spatiality, rejecting its exclusionary, speculative, and spectacular logics. This practice leads to inhabiting places with their inhabitants, in an uncertain, nomadic manner, to transform them into the theater of collective creative action. Starting from the exploration of survival practices and forms of self-organization, it brings them into tension with repressed memories and mythopoetic imagery in an attempt to "extend the real to the possible," making it fertile for renewed shared action, aimed at desirable change. In Rome, in 1999, Stalker, together with the Kurdish refugee community, occupied the former veterinary building at Campo Boario (formerly the Slaughterhouse), naming it "Ararat," to experiment with new forms of public space based on welcome and hospitality. Since 2020, they have been present at Spin Time Labs with MAd'O (Museum of the Act of Hospitality) and are part of the Parco delle Energie Territorial Forum, defending and imagining the Lago Bullicante ecosystem. This year, they co-curated the exhibition "Agency for Better Living" at the Austrian Pavilion at the Venice Architecture Biennale. @venice.architecture.biennale
CURATED BY SUSANNA MARIA PROIETTI
Photo credit: Francesca Pascarelli
